Consorzi di garanzia al fianco delle imprese

Per le Pmi riuscire a ottenere un finanziamento non è sempre semplice, ma spesso è un’azione necessaria per poter avviare o fortificare il loro business. In questo percorso, però, le imprese non sono sole, ma possono usufruire dei consorzi di garanzia (Confidi).

Cos’è un consorzio di garanzia

Il consorzio di garanzia è il soggetto che si pone come garante delle micro, piccole e medie imprese nei confronti della banca, favorendo così l’accesso di tali realtà all’approvazione del finanziamento a breve, medio e lungo termine. Spesso il suo intervento si rivela fondamentale per il buon esito della pratica. Tale soggetto è sottoposto al controllo della Banca d’Italia, che vigila sul rispetto degli obblighi imposti loro dalla normativa, come quelli relativi al capitale sociale e le attività che possono svolgere. I consorzi di garanzia che rispettano tali obblighi possono iscriversi nell’Albo dei Confidi e sono gli unici a potersi porre come garanti. I Confidi, inoltre, possono offrire alle imprese socie anche servizi accessori al credito.

Quali sono i vantaggi

Attraverso il consorzio di garanzia, come abbiamo visto, le micro, piccole e medie imprese hanno un accesso privilegiato alle banche per la richiesta di un credito. Hanno inoltre anche un tasso di interesse di credito agevolato rispetto a quelli normalmente praticati; questo avviene però non per tutti gli istituti bancari, ma soltanto per quelli convenzionati. Inoltre, spesso i Confidi offrono ai loro soci anche un servizio di consulenza per la scelta del finanziamento più idoneo per il caso specifico.

Come avviene la procedura

La Pmi che ha bisogno di un finanziamento si rivolge al consorzio di garanzia che procede a una valutazione del suo stato, della sua capacità di credito e della possibilità di far fronte al debito contratto con la banca. Se l’esito è positivo, il Confidi si pone come garante per la richiesta di finanziamento presso una banca convenzionata per il 50% del credito erogato. Ovviamente, prima di quest’ultimo passaggio, la Pmi deve essere diventata socia del Confidi.

Cosa comporta essere soci

Per una Pmi diventare socio di un consorzio di garanzia significa avere dei costi ulteriori, che sono rappresentati dalla quota associativa, dalla quota per il fondo gestionale (con questo si fa fronte alle spese affrontate dal consorzio nella sua attività) e dalla quota per il fondo rischi (viene costituito per ognuna delle banche convenzionate e serve a garantire le operazioni di credito effettuate dalla banca alle aziende socie del consorzio; la quota versata da un’azienda per questa voce viene restituita quando questa esce dal consorzio).

In caso di necessità è possibile rivolgersi a Confidi Fidi Imprese, che è presente a Potenza (via del Gallitello 116/i, tel. 0971.411227), Lagonegro (viale C. Colombo 99, tel. 0973.440076), Senise (via Madonna D’Anglona 159, tel. 0973.585518), Melfi (via Bonanni 7, tel. 0972.238065) e Matera (piazzetta L. Sinisgalli 10, tel. 0835.334326). Puoi contattare la sede di zona o inviare un messaggio a continuita@virgilio.it.

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