Uno strumento di credito di cui si parla ancora troppo poco: il microcredito

Il 2005 è stato dichiarato dall’Onu l’Anno internazionale del Microcredito. L’anno successivo Muhammad Yunus, ideatore e fondatore della Grameen Bank, ha ricevuto il premio Nobel per la Pace: la sua banca è generalmente considerata il primo istituto di microcredito moderno. Il 2006 è anche l’anno in cui il microcredito arriva in Italia con la fondazione del Comitato nazionale italiano permanente per il microcredito.

Cos’è il microcredito

Il microcredito viene generalmente definito come “reddito di piccolo ammontare finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale o per far fronte a spese d’emergenza, nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale”. Rispetto al credito normale, il microcredito si distingue per l’attenzione che viene posta al richiedente, all’attenzione per la validità e sostenibilità del progetto e al sostegno che gli viene dato, sia prima dell’erogazione del credito (stesura del business plan, sviluppo dell’attività) che dopo la sua erogazione.

Chi può richiederlo

Possono richiedere il microcredito i lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti; le imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti; società di persone, società tra professionisti, società a responsabilità limitata semplificate e società cooperative con massimo 10 dipendenti non soci. Devono inoltre sussistere tre condizioni: l’attivo di stato patrimoniale inferiore a 300mila euro da almeno tre esercizi annuali, i ricavi delle vendite e delle prestazioni non superiori a 200mila euro, debiti inferiori a 100mila euro.

Le condizioni del microcredito

Il microcredito ha un tetto massimo di 25mila euro, che possono essere aumentati di 10mila euro se le ultime sei rate pregresse sono state pagate in maniera puntuale e i risultati intermedi stabiliti nel contratto sono stati raggiunti. La restituzione del finanziamento deve avvenire tra i 2 e i 7 anni, con rate dalla cadenza al massimo trimestrale. Le Pmi che richiedono il microcredito si avvalgono della garanzia pubblica attraverso il Fondo di garanzia: questo copre l’80% dell’importo finanziato, mentre per il restante 20% la banca può chiedere ulteriori garanzie personali (non reali).

Anche per il microcredito puoi rivolgerti a Confidi Fidi Imprese, che si trova a Potenza (via del Gallitello 116/i, tel. 0971.411227), Lagonegro (viale C. Colombo 99, tel. 0973.440076), Senise (via Madonna D’Anglona 159, tel. 0973.585518), Melfi (via Bonanni 7, tel. 0972.238065) e Matera (piazzetta L. Sinisgalli 10, tel. 0835.334326). Per informazioni è possibile contattare la sede di zona o inviare un’email a continuita@virgilio.it.

vantaggi del microcredito