SERVIZI DI GARANZIA E PRODOTTI FINANZIARI AGEVOLATI

INTERVENTI A SOSTEGNO DELL’IMPRENDITORIA, SERVIZI E PRODOTTI PER PMI FACILITATI TRAMITE IL CANALE CONFIDI

SUPPORTI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Fidi Imprese assicura ai propri associati servizi e prodotti finanziari agevolati, in modo da sostenere le micro, piccole e medie imprese nel presente e per il loro futuro.

Rilascia alle banche convenzionate la propria garanzia, per facilitare la concessione di finanziamenti alle imprese associate tramite servizi di garanzia, che possono essere erogati anche in virtù della legge 108/96, art. 15, come servizi di garanzia per la prevenzione del fenomeno dell’usura.

Inoltre, per le imprese che vogliono usufruire di finanziamenti destinati ad investimenti aziendali, è possibile abbattere il costo del denaro con l’intervento da parte della Regione Basilicata di un contributo sul tasso di interesse.

Per le imprese che ricorrono all’indebitamento, Confidi predispone un servizio di consulenza e analisi, per applicare soluzioni adeguate alle condizioni aziendali.
Fornisce il supporto di risorse umane interne e consulenti esperti nel controllo direzionale, e nella gestione economica e finanziaria.

Fidi Imprese rilascia alle banche convenzionate la propria garanzia per facilitare la concessione di finanziamenti alle imprese associate.

 

Come inoltrare la domanda di garanzia?

Il socio richiedente dovrà far pervenire a una sede territoriale di fidi impresa la richiesta di garanzia.

La modulistica per la domanda, è scaricabile anche online, deve essere completata in ogni sua parte e consegnata con firma autografa del legale rappresentante in una delle sedi di Fidi Imprese. Non verrà accettata documentazione parziale o incompleta.

Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti:

PER DITTA INDIVIDUALE
– Bilanci degli ultimi due esercizi
– Bilancio provvisorio infrannuale
– Unico completo degli ultimi due esercizi con ricevuta dell’invio telematico
– Situazione degli immobili
– Elenco degli affidamenti e loro utilizzi
– Elenco dei mutui
– Quietanza ultima rata pagata dei mutui
– Elenco dei lavori (per le imprese edili)
– Autorizzazione privacy
– Copia documento di riconoscimento
– Copia codice fiscale
– Certificato camerale
– Preventivi di spesa
– Fattura di spesa

DOCUMENTI DI EVENTUALI GARANTI
– Copia Unico o 730 degli ultimi due anni completo di ricevuta di invio telematico
– Copia del documento di riconoscimento
– Copia codice fiscale
– Autorizzazione privacy

ELENCO DOCUMENTI PER SOCIETÀ
– Certificato camerale
– Atto costitutivo e Statuto ed eventuali variazioni
– Delibera conferimento poteri
– Bilanci ultimi due esercizi
– Bilancio provvisorio infrannuale
– Modello unico completo degli ultimi due anni con ricevuta di invio telematico
– Dichiarazione proprietà immobiliari
– Situazione lavori (per le imprese di costruzione)
– Elenco degli affidamenti bancari e loro utilizzo
– Elenco dei mutui 
– Quietanza ultima rata pagata dei mutui

 

Come viene valutata la richiesta di garanzia?

Nella valutazione delle domande di garanzia Fidi Imprese tiene conto:

  • Degli elementi di natura strettamente imprenditoriali (di natura quantitativa e qualitativa)
  • Dell’effettiva necessità, convenienza e destinazione del finanziamento richiesto
  • Fidi Imprese delibererà in merito all’emissione della garanzia in base alle proprie insindacabili valutazioni.

In caso di delibera positiva:

  • Fidi Imprese invierà all’istituto di credito la documentazione del richiedente unitamente alla sua delibera di concessione della garanzia
  • Ricevuta la documentazione e la delibera di concessione della garanzia la banca procederà a completare l’istruttoria e a concludere l’iter con la concessione del finanziamento.

In caso di delibera negativa Fidi Imprese comunicherà all’azienda la non accettazione della domanda.

 

Quali sono i limiti della garanzia?

In caso di esito favorevole per tutto o solo parte del finanziamento richiesto, Fidi imprese presta la propria garanzia di norma in ragione del 50% del finanziamento concesso.

 

Quanto tempo ci vuole?

In media, dalla presentazione della domanda di esame degli organi deliberanti trascorrono 3 – 5 giorni, variabili in funzione della complessità della pratica.

 

Quanto costa ottenere la garanzia di Fidi Imprese?

Oltre alla quota associativa (euro 250,00 una tantum, destinata a titolo di sottoscrizione di n. 1 azione di Fidi Imprese), l’impresa verserà all’atto dell’erogazione del finanziamento una percentuale una tantum del 3,50%. 

Nessun importo è dovuto in caso di non accoglimento della richiesta.

Servizi di garanzia (legge 108/96, art. 15) per la prevenzione del fenomeno dell’usura

 

Servizi di garanzia

Il socio che abbia ricevuto un diniego al finanziamento da parte delle banche convenzionate, pur assistito dalla garanzia di Fidi imprese, può avviare una richiesta di finanziamento assistita dal Fondo di prevenzione del fenomeno dell’usura gestito da Fidi Imprese.

 

Come inoltrare la domanda ?

Il socio richiedente dovrà far pervenire a una sede territoriale di Fidi Imprese la richiesta della garanzia.

La modulistica per la domanda, è disponibile anche on line e deve essere redatta in ogni sua parte e consegnata con firma autografa del legale rappresentante in una delle sedi di Fidi Imprese. Non verrà accettata documentazione parziale o incompleta.

Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti:

PER DITTA INDIVIDUALE
– Bilanci degli ultimi due esercizi
– Bilancio provvisorio infrannuale
– Unico completo degli ultimi due esercizi con ricevuta dell’invio telematico
– Situazione degli immobili
– Elenco degli affidamenti e loro utilizzi
– Elenco dei mutui
– Quietanza ultima rata pagata dei mutui
– Elenco dei lavori (per le imprese edili)
– Autorizzazione privacy
– Copia documento di riconoscimento
– Copia codice fiscale
– Certificato camerale
– Preventivi di spesa
– Fattura di spesa

DOCUMENTI DI EVENTUALI GARANTI
– Copia Unico o 730 degli ultimi due anni completo di ricevuta di invio telematico
– Copia del documento di riconoscimento
– Copia codice fiscale
– Autorizzazione privacy

ELENCO DOCUMENTI PER SOCIETÀ
– Certificato camerale
– Atto costitutivo e Statuto ed eventuali variazioni
– Delibera conferimento poteri
– Bilanci ultimi due esercizi
– Bilancio provvisorio infrannuale
– Modello unico completo degli ultimi due anni con ricevuta di invio telematico
– Dichiarazione proprietà immobiliari
– Situazione lavori (per le imprese di costruzione)
– Elenco degli affidamenti bancari e loro utilizzo
– Elenco dei mutui 
– Quietanza ultima rata pagata dei mutui

 

Come viene valutata la richiesta di garanzia ?

Nella valutazione delle domande di garanzia fidi impresa tiene conto:

  • del diniego da parte della banca convenzionata;
  • degli elementi di natura strettamente imprenditoriale (quantitativa e qualitativa);
  • dell’effettiva necessità, convenienze del finanziamento;
  • dell’effettiva possibilità per l’impresa di rientrare nel circuito creditizio.

Fidiimpresa delibererà in merito alla emissione della garanzia a suo insindacabile valutazione.

 

Quali sono i limiti della garanzia ?

In caso di esito favorevole per tutto o solo parte del finanziamento richiesto, Fidi Imprese presta la propria garanzia a favore della banca nella misura del 100%, costituito dallo 80% dal fondo speciale antiusura e dal 20% dal fondo proprio di Fidiimpresa. Il finanziamento massimo accordabile è nella misura di euro 75.000,00.

 

Quanto tempo ci vuole ?

In media, dalla presentazione della domanda all’esame del Comitato Tecnico, trascorrono dalle 2 alle 3 settimane, variabile in funzione della completezza e complessità della richiesta.

 

Quanto costo ottenere la garanzia del Fondo speciale antiusura ?

Il costo della garanzia è commisurato nel 3,50% Una Tantum del valore nominale del finanziamento.

Per le imprese artigiane nel caso di finanziamenti destinati ad investimenti è possibile abbattere il costo del denaro con l’intervento da parte della Regione Basilicata di un contributo sul tasso di interesse. L’ente gestore della misura è l’Artigiancassa.

Interventi a sostegno dell’imprenditoria che utilizzano il canale del Confidi è possibile usufruire di interventi da parte della Camera di Commercio di Potenza.

Cosa è il rating?

Il 26 giugno 2004 è stato approvato il testo definitivo dell’accordo internazionale conosciuto come Basilea 2 che stabilisce i requisiti patrimoniali minimi per le banche in funzione dei rischi assunti. Il provvedimento ha un forte impatto sulle aziende che accedono al credito bancario.

Tutte le banche classificano la qualità del credito concesso mediante un indicatore: il rating, cioè la classe di merito creditizio che misura la probabilità di insolvenza dell’impresa. Più bassa è tale probabilità, maggiore sarà la possibilità di ottenere il finanziamento e minore il suo costo. Il provvedimento è entrato in vigore per tutto il sistema del credito dal 1° gennaio 2008.

Perché l’impresa deve conoscere il proprio rating?

Le imprese che ricorrono all’indebitamento devono dotarsi di strumenti di analisi ed applicare soluzioni adeguate per ottenere un rating non penalizzante.
Il supporto di risorse umane interne o di consulenti esperti nel controllo direzionale e nella gestione economica e finanziaria è indispensabile, e per questo motivo che il Confidi offre servizi di consulenza atti ad aiutare gli imprenditori nella gestione di queste problematiche.

La determinazione del rating ha valenza nei rapporti non solo con le banche finanziatrici, ma anche con gli stakeolder, cioè con tutti gli interlocutori che possono avere interesse a misurare la capacità competitiva e patrimoniale dell’azienda (fornitori, clienti, dipendenti, altri attori del sistema economico).

Servizi riservati a soci del Confidi

Per affrontare senza danni Basilea 2 e presto Basilea 3, il confidi mette a disposizione dei propri soci una serie di servizi

  • Servizi e consulenza per non incorrere nella riduzione degli affidamenti o nel pagamento di tassi di interesse più elevati a causa di giudizi di merito creditizio non benevoli che non vengono confutati con l’adeguata documentazione
  • Un servizio di newsletter per ricevere le novità su possibilità finanziarie e agevolazioni, novità Basilea 2-3, bandi, congressi, formazione alle aziende e tutto ciò che può essere aiuto e supporto allo sviluppo dell’impresa.

Cosa è la Centrale dei Rischi?

È un sistema informativo sull’indebitamento della clientela delle banche e degli intermediari finanziari vigilati dalla Banca di Italia. Gli intermediari comunicano mensilmente alla Banca di Italia il totale dei crediti verso i propri clienti: i crediti pari o superiori a 30.000 euro e i crediti in sofferenza di qualunque importo. La Banca di Italia fornisce mensilmente agli intermediari le informazioni sul debito totale verso il sistema creditizio di ciascun cliente segnalato.

Quali sono gli obiettivi della Centrale dei Rischi?

Attraverso il servizio centralizzato dei rischi la Banca di Italia fornisce agli intermediari partecipanti un’informativa utile, anche se non esaustiva, per la valutazione del merito creditiziodella clientela e, in generale, per l’analisi e la gestione del rischio di credito.

Come conoscere la propria posizione presso la Centrale dei Rischi?

Ci si può rivolgere a una delle delle banche che affida la propria impresa (che è obbligata a fornire all’interessato i dati relativi alla sua posizione).

L’importanza della Centrale rischi e della CRIF è fondamentale

  • Adeguare per tempo gli affidamenti alle esigenze dell’impresa è essenziale per mantenere una buona valutazione del rapporto banche/impresa e quindi un buon rating
  • Predisporre una corretta pratica di pianificazione finanziaria è una esigenza imprescindibile per ogni impresa.

IMPORTO FINANZIATO € 30,000

 

RATA IN 36 MESI

RATA IN 60 MESI

RATA IN 84 MESI

RATA IN 120 MESI

€ 890,00

€ 562,16

€ 425,00

€ 431,96

Breve Termine apertura in conto corrente tasso interesse = 3,69%

 

Calcolo esemplificativo con finalità di promozione per un offerta di mutuo.

 

Per tutte le condizioni economiche e contrattuali del prestito comprese quelle relative alle condizioni fare riferimento ai ns. uffici.

Indice

Valore (%)

Aggiornato al

Euribor 1 mese (media 365 giorni)

0.24

23/01/14

Euribor 1 mese (media 360 giorni)

0.24

23/01/14

Euribor 3 mese (media 365 giorni)

0.3

23/01/14

Euribor 3 mese (media 360 giorni)

0.3

23/01/14

Euribor 6 mese (media 365 giorni)

0.41

23/01/14

Euribor 6 mese (media 360 giorni)

0.4

23/01/14

IRS 4 anni

0.92

23/01/14

IRS 5 anni

1.15

23/01/14

IRS 7 anni

1.56

23/01/14

 

Periodo

Euribor
1 mese (%)

Euribor
3 mesi (%)

Euribor
6 mesi (%)

IRS
4 anni (%)

IRS<
5 anni (%)

IRS
7 anni (%)

12/2011

1,176

1,457

1,702

1,530

1,710

2,060

11/2011

1,258

1,516

1,738

1,800

2,020

2,380

10/2011

1,381

1,594

1,797

N/D

N/D

N/D

09/2011

1,366

1,556

1,760

N/D

N/D

N/D

08/2011

1,400

1,579

1,786

N/D

N/D

N/D

07/2011

1,431

1,613

1,839

N/D

N/D

N/D

06/2011

1,288

1,499

1,767

2,570

2,750

3,040

05/2011

1,261

1,440

1,727

N/D

N/D

N/D

04/2011

1,114

1,324

1,630

N/D

N/D

N/D

03/2011

0,907

1,179

1,489

N/D

N/D

N/D

02/2011

0,908

1,099

1,365

N/D

N/D

N/D

01/2011

0,794

1,026

1,263

N/D

N/D

N/D

12/2010

0,824

1,037

1,270

N/D

N/D

N/D

11/2010

0,849

1,058

1,288

N/D

N/D

N/D